Le donne e il gap salariale nell’Unione europea
Tra gennaio 2011 e gennaio 2012, il tasso di disoccupazione per gli uomini è aumentato dal 9,7% al 10,5% nella zona euro e dal 9,4% al 10,1% nella Ue a 27. Il tasso di disoccupazione femminile, al contrario, è salito dal 10,3% al 10,9% nella zona euro e dal 9,6% al 10,1% nei Ventisette. E il gap salariale tra generi nell’Unione europea si aggira attorno al 17%.
Insomma, da qualunque prospettiva la si guardi alle donne va comunque peggio degli uomini. Senza mezze misure la relatrice sul principio di equità salariale tra i generi, la deputata slovacca del Ppe, Edit Bauer, ha osservato: “I miglioramenti sono estremamente lenti”.
Per queste ragioni gli eventi organizzati dal Parlamento europeo in occasione della Giornata internazionale della donna si concentreranno sul tema “parità di retribuzione per lavoro di pari valore”. L’8 marzo, nell’ambito della riunione interparlamentare, l’evento riunirà i deputati nazionali ed europei delle commissioni alle Pari opportunità per discutere delle misure e delle pratiche legate al tema dell’equità salariale. La riunione sarà inoltre aperta al pubblico.
“Le cause della disparità salariale – viene sottolineato nella relazione della deputata Edit Bauer – sono complesse, diverse e spesso interconnesse. E vanno ben al di là del singolo tema dell’equità salariale. Includono in maniera diretta o indiretta una discriminazione, come anche fattori economici e sociali quali l’esclusione di certi settori nel mercato del lavoro, sottostimando così il lavoro delle donne, e la disparità nell’equilibrio tra vita lavorativa e privata. Secondo gli esperti – viene ancora spiegato –, la discriminazione, diretta o indiretta, è responsabile di circa la metà di queste differenze”.
(fonte: europarl.europa.eu)