Bossi: “Monti rischia la vita, il nord lo farà fuori”. Poi rettifica: “E’ Monti che minaccia il Nord”
Per quanto abbia corretto il tiro, Bossi non poteva certo aspettarsi un trattamento migliore. Tutti gli occhi puntati su di lui lunedì sera, per una frase a dir poco infelice buttata là, prima di un comizio a Piacenza: “Monti rischia la vita, il nord lo farà fuori”.
Il leader della Lega Nord ha così risposto a chi gli domandava se c’è la possibilità di un Monti al governo anche dopo il 2013. “Sono stato travisato, è lui che minaccia noi”, ha poi precisato.
Sull’argomento, però, Bossi ne aveva avute anche per Berlusconi: “Uno gratta e l’altro tiene il palo. Stanno riempiendo il Nord di mafiosi in soggiorno obbligato, prima o poi qualcuno si decide a impiccarli sulla pubblica piazza. Hanno mandato a Padova il figlio di un mafioso siciliano; come i miei figli sono leghisti, i figli dei mafiosi…”.
“Il governo Monti – aveva concluso il leader del Carroccio – è antifederalista, dà retta solo alle banche e all’Europa”.
Così la successiva spiegazione di Bossi: “Ho minacciato di morte Monti? È Monti che minaccia di morte noi. Ho detto che Monti nella testa dei padani non è ben visto perché ci porta la povertà e poi anche la mafia. I giornalisti travisano, non si smentiscono mai quelle teste di legno”.