Lavoro, l’obiettivo del governo è ridurre la disoccupazione al 5% strutturale
L’intenzione del governo è di ridurre il livello di disoccupazione al 4-5% strutturale. I nuovi ammortizzatori andranno a regime dal 2015 e i fondi per finanziarli “non saranno presi dal fondo sociale”, come ha assicurato il ministro Fornero.
La riforma degli ammortizzatori sociali sarà incentrata sulla creazione dell’Assicurazione sociale per l’impiego (Aspi), una forma di tutela e di sostegno al reimpiego che sostituirà tutto ciò che non rientra nella cassa integrazione ordinaria.
“L’unica cosa che non ci convince affatto, anzi siamo preoccupatissimi è la transizione breve per la riforma degli ammortizzatori, che anticipa lo stop alla mobilità”, è stato il commento del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni.
“L’incontro di oggi tra governo e parti sociali – ha invece osservato la leader della Cgil, Susanna Camusso – ha segnato un passo indietro”. In particolare a causa della “proposta di accelerazione del nuovo sistema che introduce l’indennità di disoccupazione per sostituire la mobilità che prevede una riduzione della copertura temporale e nessun vantaggio in termini di indennità economica”. Questo, ha spiegato, “ci preoccupa moltissimo vista l’intensità della crisi che stiamo attraversando”.