Scuola: meno compiti a casa? Profumo: “Perché no, le forme di partecipazione oggi sono diverse”
La proposta francese di limitare, almeno per due settimane, i compiti a casa agli studenti sembra convincere anche il nostro ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo.
Parlando giovedì a SkyTg24, Profumo ha sostenuto che “se quei 15 giorni fossero utilizzati per rafforzare altri canali, perché non farlo”.
“Le forme di partecipazione degli studenti – ha aggiunto Profumo – sono diverse, si possono dare stimoli senza che siano propriamente compiti. È un buon tema su cui ragionare. Io facevo una scuola ancora molto tradizionale: c’era un rapporto molto più diretto tra studente e scuola, ma oggi sono cambiati i contorni e possiamo cambiare anche le relazioni”.