Pino Rauti
Già su Twitter c’è chi dice che adesso è “un fascista buono”. Rimasugli di scontri ideologici dei tempacci che furono, ma Pino Rauti, che avrebbe compiuto 86 anni il 19 novembre, è stato molto più di “un fascista”. Calabrese della provincia di Catanzaro, a vent’anni era stato tra i fondatori di quel Movimento Sociale Italiano che ricordava con incomprensibile nostalgia il fascismo di Salò e la Repubblica sociale. E sociale, Pino Rauti lo è sempre stato, visto che era il capo di quella corrente definita “di sinistra”, che già negli anni Cinquanta era diventata l’opposizione interna al Msi dei “fascisti in doppiopetto” di Michelini.
Continua a leggere su Il Fatto Quotidiano.it