Primarie centrosinistra. Le regole per il ballottaggio
I giorni che anticipano il ballottaggio del 2 dicembre in cui gli elettori del centrosinistra stabiliranno chi – tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi – sarà il loro candidato premier, sono stati a dir poco incandescenti. Tutto è successo a causa di una postilla aggiunta alle regole che permette in via del tutto eccezionale anche a coloro che non hanno partecipato al voto del primo turno di recarsi ai seggi al ballottaggio. Ma per farlo i “nuovi” elettori devono specificare le ragioni – da vagliare successivamente – per cui hanno disertata le urne la scorsa settimana. Matteo Renzi, in questi giorni, ne ha fatto una battaglia e insieme al suo staff ha messo online un sito Votodomenica.it che reindirizza automaticamente al Coordinamento della propria provincia la domanda di registrazione (concessa altrimenti via mail o tramite fax), con annesse giustificazioni. Tuttavia, il Comitato dei garanti ha contestato il servizio (per non parlare delle polemiche relative all’acquisto delle pagine di giornali e il mail bombing organizzato dal sindaco di Firenze) poiché la richiesta da parte degli elettori deve essere strettamente personale.
Tutti gli altri elettori, quelli cioè che hanno partecipato al primo turno, possono recarsi ai seggi provvisti (come l’altra volta) di documento d’identità e tessera elettorale nonché del certificato ottenuto domenica scorsa che attesta la validità delle registrazione effettuata prima del 25 novembre.
Coloro i quali, invece, pur essendosi pre-registrati online non hanno votato al primo turno, possono comunque partecipare al secondo mostrando nelle sedi opportune il documento che certifica l’iscrizione online.
Chi vota all’estero lo farà con la stessa modalità della volta precedente: verrà fornito un pin che permetterà loro di accedere al sistema di voto.