Il Cavaliere errante ora dà la colpa ai candidati
D’accordo, Bonaiuti ha già provveduto a smentire. Ma intanto le indiscrezioni trapelate dopo l’ufficio di presidenza del Pdl hanno scatenato un putiferio. Berlusconi avrebbe sostenuto che il risultato del voto amministrativo, certamente deludente, sia dipeso dalla scelta dei candidati. Ed avrebbe aggiunto, inoltre, che è stato sbagliato caricare la campagna elettorale di un significato politico. Che tradotto vuol dire sconfessare il referendum su se stesso – quasi a demolire il suggerimento di qualcuno, se di questo si è trattato – indetto durante la convulse giornate di propaganda. Ma sempre le indiscrezioni trapelate (con cui aprono i principali quotidiani, Bonaiuti capirà…) danno la sensazione di un Berlusconi che evidentemente non sente il peso della responsabilità, piuttosto addossabile ad altri (tra i quali La Russa e Verdini, capiranno pure loro…). Potrebbe non essere un caso, dunque, se da tempo circolano voci riguardo un maggiore impegno di Claudio Scajola al quale potrebbe spettare un compito di primo ordine all’interno del partito. Se non addirittura – a questo punto ogni diceria è da prendere con le molle, per carità – l’onere di contribuire alla costituzione di un nuovo contenitore. Il sindaco uscente di Milano, tanto per fare un esempio, lo ha riferito neanche troppo velatamente in un’intervista a Oggi: “Berlusconi è finito? Ma se sta lavorando per un nuovo partito..”.
Eppure il Cavaliere che non ostenta l’ottimismo di un tempo appare ad ogni modo battagliero dinanzi allo spauracchio rosso. I candidati non saranno un granché, ma Berlusconi e i suoi avvertono il dovere di evitare che le città finiscano nelle mani della sinistra estrema. Sia chiaro, però, che le preoccupazioni del premier riguardano esclusivamente il partito. Sulla tenuta del governo, dubbi non ve ne sono. E anche la tregua elettorale sancita da Berlusconi e Bossi sull’ipotesi di decentramento (altro errore di comunicazione considerando la presentazione della “sorpresa” che fu) pare mettere l’alleanza al riparo da qualsiasi intemperia. Questa sera Berlusconi sarà ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, ma non aspettiamoci particolari colpi di coda. È assai probabile, anzi, che egli stesso smentirà quanto trapelato. A voto avvenuto, e al di là dell’esito, potrà invece succedere di tutto.
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