Crisi economica, Prodi: “Ci sono ancora segnali imperfetti. Non si può rinunciare all’euro”
In un intervista rilasciata a La Stampa l’ex premier, Romano Prodi, ha detto: “Ho avuto paura fino a luglio, perché non erano ancora state attivate sufficienti difese collettive. Ora ci troviamo in un momento in cui i segnali sono ancora imperfetti, ma la fase anarchica in cui ognuno sembrava andare per conto suo io non la vedo più”.
Parlando poi di un possibile referendum sull’euro ha aggiunto: “Se esaminiamo gli altri Paesi vediamo che fenomeni simili si sono già verificati: in Austria, in Olanda. Ma quando si arriva al momento di decidere se stare in Europa e si è chiamati a riflettere sul futuro proprio e dei propri figli, e si guarda per esempio a cosa sono la Cina e gli Stati Uniti, beh, ci si pensa due volte prima di dire ragazzi abbiamo scherzato, facciamo tutti marcia indietro. Paradossalmente, la tentazione può venire più dalla Germania”.