Gli italiani e l’Europa
Cinque italiani su dieci si sentono cittadini europei. Tuttavia questo sentimento non è vissuto con consapevolezza. Molti di loro, infatti, ben il 68% del campione intervistato ha dichiarato di ignorare i diritti derivanti dalla cittadinanza europea.
Questo è quanto emerge dal Rapporto nazionale dell’Eurobarometro sull’Italia, presentato venerdì a Roma dal vicepresidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e condotto su un campione rappresentativo di 1.032 italiani tra il 3 e il 18 novembre 2012.
Il 47% degli italiani, si legge nel rapporto, non si sente cittadino europeo, mentre il 31% dice di essere a conoscenza dei diritti derivanti dall’essere cittadinanza europea, mentre il 62% si dice comunque interessato ad avere maggiori informazioni.
Si sentono cittadini europei soprattutto gli adulti di età compresa tra i 40 e i 54 anni (in questa fascia anagrafica si registra una percentuale pari al 58%). Discorso simile per i giovani, dove è il 54% nella fascia d’eta compresa tra i 15 e i 24 anni a condividere questo sentimento. Tra i 25 e i 39 anni è invece il 51%. Il sentimento è invece meno diffuso tra gli ultra-cinquantacinquenni, dove solo il 45% si sente cittadino dell’Unione.
Oltre all’unità monetaria, l’avvento dell’Unione europea ha permesso altre “conquiste”, tra queste il 46% degli italiani individua la libertà di muoversi da un paese membro all’altro attraverso i principi dettati dal Trattato Schengen e la possibilità di libera circolazione per beni e servizi.