Cia, agricoltura archivia 2012 con un calo del 7,3% | T-Mag | il magazine di Tecnè

Cia, agricoltura archivia 2012 con un calo del 7,3%

“L’agricoltura archivia il 2012 con forti segnali d’affanno. Dopo aver trainato la crescita per tutta la prima metà dell’anno, anche il settore primario cede ai colpi della crisi e paga con un brusco calo del valore aggiunto (-7,3 per cento) i costi produttivi record sui campi, i pesanti oneri fiscali e gli effetti negativi del maltempo sui raccolti. Lo afferma il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, commentando i dati definitivi del Pil nel quarto trimestre diffusi oggi dall’Istat.
“Le aziende agricole fanno sempre più fatica a stare sul mercato -sottolinea Politi- schiacciate prima di tutto dal peso dei costi di produzione. Nel corso del 2012, infatti, sono aumentate tutte le principali voci di spesa agricole: l’energia è lievitata dell’11,4 per cento, i concimi del 6,2 per cento, le sementi del 6 per cento e i mangimi del 5,5 per cento”.
E non bastano i rialzi dei prezzi dei mezzi di produzione: “L’Imu ha rincarato la dose, con un aumento di 130 milioni di euro solo per il gettito dei terreni agricoli -continua il presidente della Cia- mentre il ‘credit crunch’ ha ormai raggiunto livelli insostenibili, con 3 imprese su 5 che denunciano difficoltà enormi nell’accesso a finanziamenti e prestiti”.
A tutto questo bisogna aggiungere gli effetti del maltempo: “Gelo polare, alluvioni e siccità estiva hanno causato danni enormi alle produzioni nazionali -ricorda Politi- con la perdita di un terzo dei raccolti di mais e di quasi la metà della soia, oltre ad aver inciso sulla vendemmia con una riduzione dei quantitativi dell’8 per cento e ad aver “tagliato” del 15 per cento le coltivazioni di pomodoro da industria”.
“Tutti questi fattori negativi hanno portato quasi 17mila aziende agricole e chiudere i battenti nel 2012 e oggi continuano a frenare ogni slancio imprenditoriale. Senza contare che la confusione del quadro politico post elezioni, con il rischio ingovernabilità, aumenta le preoccupazioni di aziende e agricoltori. Per questo -conclude Politi- auspichiamo una soluzione condivisa che permetta alla politica di rimettere al centro del dibattito la crisi dei settori produttivi, a cominciare dall’agroalimentare. Non è pensabile disperdere una risorsa economica fondamentale per la ripresa del Paese che vale il 15 per cento del Pil”.

 

Scrivi una replica

News

Eurozona, consumi reali in aumento nel primo trimestre

Nel primo trimestre del 2024, i consumi reali pro capite delle famiglie dell’Eurozona sono aumentati dello 0,2%, accelerando leggermente dopo il +0,1% nel trimestre precedente.…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Istat: Nel primo semestre del 2024 retribuzioni in crescita del 3,1%

Alla fine di giugno 2024, i 41 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 64,0% dei dipendenti – circa 8,4 milioni…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Usa 2024, Barack e Michelle Obama sostengono la candidatura di Kamala Harris

L’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama e sua moglie Michelle hanno appoggiato ufficialmente la candidatura di Kamala Harris alla presidenza. «Michelle e io non…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Liguria, Toti si è dimesso da governatore della Regione

Giovanni Toti si è dimesso da presidente della Regione Liguria. Agli arresti domiciliari da tre mesi circa, ha delegato l’assessore Giacomo Giampedrone di consegnare la…

26 Lug 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia