Brexit
C’è di nuovo parecchia foschia sulla Manica. Questa volta potrebbe però essere vero che isolato è un po’ anche il continente, non solo la Gran Bretagna. La possibilità che Londra abbandoni l’Unione Europea è diventata concreta: certo, è innanzitutto un problema del Regno Unito, dopo che il primo ministro David Cameron ha promesso per il 2015 un referendum sul tema, il partito «indipendentista» ha conseguito una vittoria alle recenti elezioni locali e una serie di ministri e deputati conservatori si sono espressi per un abbandono in tempi rapidi. Al punto che il presidente americano Barack Obama ha invitato ieri Cameron a ricucire i rapporti con Bruxelles. È anche però un problema per l’Europa, che senza Londra non sarebbe necessariamente migliore. Alzare le spalle di fronte a un’ipotesi del genere non è una buona idea.
Una Brexit – come viene definita l’uscita britannica dalla Ue – avrebbe conseguenze di rilievo.
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