Il centrodestra crolla anche in Sicilia
Altre elezioni amministrative altro tonfo del centrodestra. Dopo la giornata trionfale di lunedì per il centrosinistra, che conquista 11 capoluoghi di provincia su 11 dopo i ballottaggi, anche in Sicilia – roccaforte del Pdl – si prefigura un successo inconfutabile. Spesso c’è la tendenza ad attribuire alla bisogna – una volta tocca ai romani, un’altra ai siciliani – il voto locale quale specchio degli umori nazionali. I sondaggi al momento indicano una tendenza diversa, ma di certo il centrosinistra esce galvanizzato dall’ultima tornata elettorale (solo a Roma tutti i municipi sono andati al centrosinistra). Il verdetto della Sicilia non fa sconti e un po’ come il premier Enrico Letta, anche Rosario Crocetta può dirsi soddisfatto. Il Movimento 5 Stelle, invece, non conferma i risultati ottenuti in occasione del voto del 24 e 25 febbraio.
A Catania Enzo bianco è divenuto sindaco battendo con il 50,64% delle preferenze il sindaco pidiellino uscente Raffaele Stancanelli, fermo al 36,63% dei voti.
Situazione analoga a Messina dove Felice Calabrò, sempre del centrosinistra ha raccolto (a scrutinio parziale, mentre scriviamo) oltre il 50% contro il 20% di Renato Accorinti di Cambiamo Messina. Qui il centrodestra si è fermato al terzo posto.
A Ragusa il Pdl con il proprio candidato Franco Antoci si ferma al 15,05% e ai ballottaggi del 23 e 24 giugno si sfideranno Giovanni Cosentini del centrosinistra, con il 29,34%, e Federico Piccitto del Movimento 5 Stelle con il 15,64%.
Anche a Siracusa c’è aria di ballottaggio tra Giancarlo Garozzo del centrosinistra e Ezechia Paolo Reale del centrodestra sostenuto dalle liste civiche.
Il presidente della Regione Sicilia grida perciò alla vittoria: “Qualcuno avrebbe letto in una sconfitta del centrosinistra un verdetto per il mio governo, io dico allora che con questa vittoria sta proseguendo la nostra rivoluzione in Sicilia, una rivoluzione iniziata con il mio governo”.
“È ora di finirla – ha aggiunto Crocetta – con le polemiche tra Pd e Megafono. Chi le fa non capisce cosa sta avvenendo in questa regione. In soli sei mesi si è portata allo stesso livello di forze che esistono da decenni. Mi pare un risultato indiscutibile e di successo”.
“Gli elettori in queste elezioni hanno punito le scelte nazionali dei grillini”, è il parere di Crocetta. “Spero – ha tuttavia aggiunto – che nel Movimento si apra un dibattito e ci sia un avvicinamento di posizioni con il centrosinistra”.