Tanto sesso, ma poche soddisfazioni
Sotto le lenzuola, gli italiani si danno un gran da fare. I 108 rapporti l’anno dichiarati sono una prova più che sufficiente. Eppure, 800 mila coppie sono a rischio infedeltà a causa proprio del sesso.
Questo è quanto sostiene un’indagine condotta dalla DoxaPharma e che verrà presentata l’8 ottobre nel corso del congresso nazionale della Società italiana di Urologia e dell’Associazione ginecologi ospedalieri italiani. Analizzando un campione composto da tremila persone tra uomini e donne, di età compresa tra i 18 e 55 anni, la ricerca ha rilevato che il 70% degli italiani non si ritiene soddisfatto della propria vita sessuale.
I motivi sono diversi, passiamo dalla durata troppo limitata del rapporto (per quattro milioni di coppie il sesso non dura più di 120 secondi), per arrivare alle difficoltà di raggiungere il piacere: una coppia su quattro non ci riesce.
E così la metà delle donne ha dichiarato di pensare – durante il rapporto con il proprio partner – a un altro uomo. Mentre una su cinque ha ammesso di essere passata dalla fantasia ai fatti, decidendo di tradire il proprio compagno o di interrompere la relazione.
Ma la ricerca ha coinvolto anche molti ragazzi. Tra questi appena il 7% sa che il preservativo serve per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse, il 90 per cento sceglie di usarlo solo per evitare una gravidanza indesiderata. Solo un giovanissimo su tre lo utilizza sempre per i rapporti sessuali, mentre il 27 per cento non ne ha mai comprato uno.
Dati in linea con quelli emersi da uno studio condotto dall’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e l’adolescenza Paidòss. L’indagine, basata su un campione di 1.400 giovani, sostiene che l’età della prima esperienza sessuale si è abbassata ulteriormente rispetto a quanto riscontrato negli anni precedenti. E così il 19% degli under 14 ha dichiarato di aver avuto dei rapporti completi (nel 2012 le stime indicavano il 10%).
Ma c’è di più: dalla ricerca, condotta dalla DoxaPharma, emerge infatti che un adolescente su tre ha almeno una malattia andrologica, senza neanche esserne a conoscenza. Quasi il 18% ragazzi intervistati soffre di varicocele, ovvero la dilatazione delle vene dei testicoli che causa un aumento della temperatura locale e che – a volte – rende il soggetto infertile. Il 4% ha problemi di criptorchidismo. Mentre il 3% ha il frenulo corto e lo 0,1% il micropene.