Centrodestra avanti, Pd primo partito
Se si votasse oggi il centrodestra vincerebbe le elezioni, portando il vantaggio sul centrosinistra a +5%: è questo il dato più significativo delle intenzioni di voto rilevate dall’Istituto di ricerca Tecnè per TGCOM24.
Il ritorno in campo di Forza Italia, la nascita di Nuovo Centrodestra (la neoformazione guidata da Angelino Alfano) e la conclusione della prima fase del Congresso del PD, sono gli eventi che hanno caratterizzato la settimana politica appena trascorsa.
Il Partito Democratico registra una crescita di 1,3 punti rispetto alla precedente rilevazione e si conferma primo partito con il 26,8%.
Forza Italia trae beneficio dal suo “secondo esordio” – che in termini numerici equivale a quello del ’94 – e si attesta al 21,1%. Esordio positivo anche per Nuovo Centrodestra: 6,9%. I due nuovi partiti, nel confronto col PDL, ottengono complessivamente +2,4 punti rispetto alla precedente rilevazione e +6,4 rispetto alle politiche di febbraio.
Interessante l’analisi dei flussi di consenso che hanno determinato i nuovi rapporti di forza. Forza Italia raccoglie, infatti, la maggior parte dei consensi dagli elettori del PDL, ma il dato più significativo sembra essere la capacità di attrarre voti dall’area degli incerti e dei potenziali astensionisti e tra gli elettori di centrodestra che alle politiche avevano votato il Movimento Cinque Stelle. Il Nuovo Centrodestra, oltre che dal PDL, sembra intercettare consensi soprattutto nell’area di centro che alle politiche faceva perno su Scelta Civica.
Il Movimento Cinque Stelle, in calo di 1,4 punti rispetto alla precedente rilevazione, ottiene il 23,9% delle intenzioni di voto e si conferma il partito con la base elettorale più fluttuante. Alle scorse politiche il consenso al movimento di Grillo è stato determinato dalla confluenza di elettori provenienti dal centrosinistra, dal centrodestra e dall’area dell’astensione in quote pressoché analoghe. Il centrodestra, e in particolare Forza Italia, in questo periodo, mostra maggiori segnali di recupero nel bacino elettorale del movimento di Grillo.
In calo la fiducia nel Governo: il 46% degli intervistati esprime giudizi negativi (+0,8% rispetto alla precedente rilevazione), mentre il 37,4% conferma la propria fiducia, in flessione però del 2,4% rispetto alla precedente rilevazione. Salgono al 16,6% gli incerti.
Infine le primarie del PD: la stima della partecipazione oscilla tra 1,1 e 3,2 milioni.
Il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi, si rafforza man mano che si amplia la platea elettorale (dal 46,1% dei consensi nel caso di una partecipazione di 1,1 milioni di elettori fino al 52,9% qualora i partecipanti superassero la quota di 3 milioni), mentre gli altri due candidati, Gianni Cuperlo e Giuseppe Civati, seguono un andamento opposto.
Il sondaggio è stato effettuato i giorni 21 e 22 novembre 2013 con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico e politico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 3,1%.
Sfoglia il sondaggio Tecnè-TGCOM24