Crescono ancora i consensi per il M5S

Continua la crescita del Movimento 5 Stelle al punto che se si andasse a votare oggi raggiungerebbe i risultati ottenuti alle politiche del 2013 (25,4% dei consensi oggi; 25,6% nel 2013). Tra i partiti, il Pd resta saldamente al comando con il 30% dei consensi (ma in calo dello 0,2%), mentre Forza Italia si attesta al 22,9%. Rispetto al 2013 il centro trainato da Scelta Civica ha perso consensi, distribuiti ora in prevalenza nel centrodestra e in quota minore nel centrosinistra. Tra le coalizioni, il centrodestra mantiene il proprio vantaggio ed è stabile al 36,8%; il centrosinsitra è al 34%.
Tuttavia a crescere è anche l’area degli incerti/non voto, al 47% dal 46,7% dell’ultima rlevazione. Ad aumentare sono soprattutto gli astensionisti, mentre è in calo la quota di quanti dichiarano di essere indecisi. Circostanza che si verifica anche in vista del voto del 25 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo (anche se in questo caso l’area degli incerti/non voto si colloca al 48,1%).

Verso le elezioni europee
Per le elezioni europee la differenza tra M5S e Pd (primo partito, ma in flessione) è di 1,5 punti, rispettivamente al 27,4% e al 28,9%. Stabile Forza Italia al 21,3%. Sopra il quorum anche Ncd-Udc (4,8%) e Lega Nord (5,3%), mentre sono prossime al raggiungimento della soglia richiesta la Lista Tsipras e Fratelli d’Italia, entrambe al 3,8%.

Il voto per classi d’età
Interessante è l’analisi dei flussi elettorali secondo le classi d’età. Nella fascia 18-29 anni la forza politica che ha maggiore presa è il M5S, che raggiunge il 47,5% dei consensi. Inoltre, questa dei giovanissimi, è la fascia di età che registra la quota più bassa di incerti rispetto alla media nazionale.
I cittadini tra i 30 e 44 anni sono quelli più colpiti dalla crisi economica. In questa fascia il consenso trova sfogo ancora nel M5S (36,9%) più che negli altri partiti e l’area degli astensionisti è più alta della media.
Nella fascia 45-64 anni si collocano le persone che più faticano ad arrivare alla fine del mese. Qui il consenso, a differenza delle classi di età precedenti, il consenso rispecchia il dato nazionale. È tra gli over 64, invece, che il M5S perde di gran lunga i favori. Chi ha più di 64 anni è una persona che generalmente ha dovuto ricoprire il ruolo di ammortizzatore della crisi ed è, di conseguenza, più disponibile ad investire nel futuro. Per questo motivo prevale la proposta anziché la protesta, dunque il crollo del movimento di Grillo a favore di Pd (34,7%) e Forza Italia (31,1%) che ottengono performance al di sopra della media.

La fiducia nel governo
A contribuire al calo del Pd anche la flessione della fiducia nel governo, che per la prima volta scende sotto il livello di esordio. I giudizi positivi rappresentano il 43,2% del campione, quelli negativi il 33,8%. Non indica il 23% degli intervistati.

Il sondaggio è stato effettuato il 28 aprile 2014 con metodo Cati su un campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri con ponderazione all’universo sociodemografico e politico composto da 1.000 intervistati. Margine d’errore +/- 3,1%.

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