Come cambia l’economia tecnologica
Nonostante le attese e le belle parole Yahoo! non se la passa poi così bene. I dati trimestrali sono deludenti e la Ceo, Marissa Mayer, non convince più come al suo esordio ai piani alti dell’azienda di Sunnyvale, California. Dai dati pubblicati prima della chiusura dei mercati del 15 luglio sono emersi un calo del 19% dei profitti (a 272,557 milioni dai 335 milioni del lo stesso periodo dello scorso anno,), un calo del 4% del fatturato (a 1,08 miliardi di dollari) e un calo del 7% del giro d’affari generato dalla pubblicità (a 394 milioni di dollari).
Migliorati, ma sotto le attese, gli utili per azione al netto di voci straordinarie, passati da 35 a 37 dollari (gli analisti avevano previsto 38 dollari per azione). A correre in aiuto di Yahoo! è il portale dell’e-commerce cinese Alibaba che ha rassicurato i mercati nell’after-hour, facendo salire, di poco, il titolo del motore di ricerca.
I due colossi di internet hanno stretto un accordo secondo il quale Yahoo!, che possiede il 24% di Alibaba, potrà mantenere una quota di controllo maggiore rispetto a quanto stabilito in precedenza. Il portale cinese farà infatti presto il suo ingresso a Wall Street e Yahoo! avrebbe dovuto cedere 208 milioni di azioni. Secondo l’intesa, la cifra di titoli che l’azienda californiana sarà tenuta a cedere sarà invece di 140 milioni di unità.
Novità anche a Mountain View e a Cupertino. Google, secondo il Wall Street Journal Google sarebbe pronto ad inglobare nel Consiglio di Amministrazione l’ex Ceo della Ford, Alan Mullay. Una nomina che rende sempre più tangibile il progetto legato alle Android Car.
Apple-Ibm
Nel frattempo a Cupertino, Apple e Ibm, storiche rivali agli esordi dei personal computer, hanno siglato un accordo che prevede la creazione di app destinate ad aziende e dipendenti. Inoltre l’Ibm venderà esclusivamente dispositivi iOS, con soluzioni specifiche per settore, ai suoi clienti businnes del mondo. “La Mobility – spiega l’ad di Ibm, Ginni Rometty -, insieme ai fenomeni dei dati e del cloud, sta trasformando il mondo del business e il nostro intero settore in maniera netta e sostanziale: permettono agli utenti di reimmaginare il lavoro, i settori e le professioni. Questa alleanza con Apple sfrutterà quest’onda positiva e porterà ulteriori innovazioni ai nostri clienti in tutto il mondo, sfruttando la leadership di Ibm in settori quali analytics, cloud, software e servizi”. Brutto schiaffo per BlackBerry, che alla notizia dell’accordo ha perso il 4% in borsa.
Proprio Microsoft ha annunciato un programma di licenziamenti mai visto in precedenza all’interno delle mura di Redmond. Secondo gli analisti, con l’acquisizione della divisione cellulari Nokia, Microsoft vanta, oggi, una forza lavoro di 127mila unità, e i tagli potrebbero riguardare circa seimila posti di lavoro. Nel primo trimestre del 2014 ha totalizzato un fatturato di 20,4 miliardi di dollari. Risultati ottimali per la divisione Devices and Consumers, cresciuta del 12% e un fatturato di 8,3 miliardi di sollari. Sulla stessa linea anche il comparto Commercial che ha registrato vendite pari a 12,23 miliardi di dollari e un fatturato in crescita del 7%.
Linkedin
Novità anche a Santa Monica, California, dove il noto social network Linkedin ha annunciato l’acquisto di Newsle.
Si tratta di una startup che consente di scegliere contatti sui social network per poi ricevere notifiche nel caso in cui, questi contatti, vengono menzionati su siti e blog, garantendo una mole superiore di informazioni, soprattutto lavorative, sulle persone ritenute interessanti dall’utente.
Likedin ad oggi vanta 300 milioni di utenti (23 milioni in più rispetto alla fine del 2013), nel primo trimestre ha registrato un fatturato di 473,2 milioni di dollari (il 46% rispetto ai 324,7 milioni dollari nel primo trimestre del 2013), solo i ricavi dagli abbonamenti premium sono stati pari a 95,5 milioni di dollari e rappresentano il 20% del fatturato totale.