Tav, riprendono i lavori. Di Pietro: “No a infrastrutture con il manganello”
Sono partiti i lavori per la realizzazione della Torino-Lione a Chiamonte e conclusi gli scontri tra gli attivisti No Tav e le forze dell’ordine sono stati proclamati degli scioperi in diversi cantieri. “Lo Stato non può assolutamente arrendersi di fronte a dei protestatari”, ha commentato il ministro dei trasporti Altero Matteoli. “La Tav è considerata una priorità da parte dello Stato. I lavori inizieranno e andremo avanti”. Anche secondo la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, “la Tav è un’opera fondamentale per lo sviluppo dell’Europa e un’infrastruttura importante per mantenere i collegamenti italiani a livello internazionale. Per questo è fondamentale che i cantieri partano entro fine mese per non perdere la quota di finanziamento europeo”. Al contrario, per il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, pur considerando “le infrastrutture e l’intermodalità fondamentali per l’Italia”, ritiene “altrettanto fondamentale e prioritario che le infrastrutture non si costruiscano con il manganello. Nella scelta tra fare le infrastrutture e farle a manganellate noi stiamo sempre senza se se senza ma dalla parte del rispetto dei diritti fondamentali delle persone. Preferiamo mille volte andare con il mulo piuttosto che con il manganello sulle teste dei cittadini”.