Il Pd si conferma primo partito

Il Partito democratico si conferma la prima forza politica in Italia con il 38% delle preferenze. Questo è quanto emerge da una rilevazione Tecnè per Porta a Porta. Il partito guidato da Matteo Renzi, seppure in calo dell’1% rispetto a quanto rilevato il 27 ottobre, mantiene un ampio margine di vantaggio sul Movimento 5 Stelle e su Forza Italia, rispettivamente al 18% (-1%) e al 16%. In crescita la Lega Nord, che si attesta al 10% (+1%). Mentre nessuna tra le altre forze politiche riesce a superare la soglia del 5%. Nel dettaglio: il Nuovo Centrodestra conquista il 4%, Fratelli d’Italia e Sinistra ecologia e libertà, entrambe si fermano al 3%. L’area degli incerti-non voto si attesta al 52%, in crescita del 2% rispetto a quanto rilevato in occasione dell’ultimo sondaggio.
Il PD si conferma quindi la prima forza politica nel Paese nonostante le tensioni al suo interno. Tensioni che per il 42% degli intervistati determineranno una scissione, con la sinistra che uscirà dal partito guidato da Matteo Renzi per formarne un altro. Maggiori differenze emergono tra gli elettori del PD: il 55% sostiene che il partito resterà compatto mentre il 43% crede che si verificherà una rottura.
Cosa ne pensano invece gli elettori di centrodestra di una possibile unione tra Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Lega Nord? Il 41% si è detto contrario, perché le posizioni tra i partiti coinvolti sono troppo diverse. I più favorevoli all’unione sono gli elettori di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra, rispettivamente il 62% e il 58%. Discorso opposto per chi si è dichiarato elettore della Lega Nord: il 47% di questi sostiene che l’unione sia da evitare in quanto le posizioni tra i partiti coinvolti sono troppo diverse.

Il sondaggio è stato effettuato il 18 novembre 2014. Numerosità pari a 1.000 casi con metodo 500 Cati + 500 Cawi su un campione rappresentativo della popolazione (>18 anni). Margine d’errore +/- 3% sui risultati a livello dell’intera popolazione.

Sfoglia il sondaggio Tecnè-Porta a Porta