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Per l’energia spesi 1.635 euro l’anno

Bolletta-gasNel corso del 2013 le famiglie italiane hanno speso per i consumi energetici oltre 42 miliardi di euro, con una spesa media per famiglia pari a 1.635 euro. E’ quanto emerge da una nota dell’Istat. Dall’analisi emergono differenze territoriali notevoli: la prima è sicuramente quella che vede la spesa per i consumi energetici più alta del30% al Nord rispetto al Sud, una differenza che si traduce 9in 400 euro in più in bolletta.
Come è ovvio che sia, la spesa media annua aumenta in base al numero dei componenti del nucleo famigliare: una famiglia monocomponente, giovane, spende in media 650 euro l’anno in meno rispetto ad una famiglia con più o tre figli.
Al contrario dei sistemi di riscaldamento, usati da quasi la totalità della popolazione residente in Italia, solo tre italiani su dieci utilizzano sistemi di raffreddamneto. Differenze territoriali ampie si riscontrano anche per quanto riguarda la diffusione delle apparecchiature di condizionamento. L’Istat rileva un divario particolarmente ampio, per esempio, tra Valle D’Aosta e Sardegna: mentre nella prima la percentuale di dotazione si impianti di condizionamento si attesta all’1,5%, in Sardegna il dato sale al 50%.
66 famiglie su cento usano il riscaldamento autonomo, rendendolo il tipo d’impianto più diffuso e mentre nel Mezzogiorno è più frequente l’uso di sistemi singoli, al nord vanno per la maggiore quelli centralizzati.
Nel corso della stagione invernale l’87% delle famiglie intervistate dall’Istat dichiara di tenere i riscaldamenti accesi tutti i giorni. Anche in questo caso le differenze territoriali sono notevoli: si passa dal 98% della nordica Bolzano al 62% delle città siciliane.
L’impianto di riscaldamento viene utilizzato, in media, per circa otto ore al giorno, più nel pomeriggio (quasi 4 ore e mezzo) che non nelle fasce mattutine (2 ore e mezzo circa) o notturne (circa un’ora). Le famiglie residenti – si legge ancora nella nota -, al Nord accendono in media due ore in più rispetto a quelle del Centro e tre ore e mezzo in più rispetto a quelle del Mezzogiorno.
Oltre il 50% degli italiani ha effettuato investimenti negli ultimi 5 anni per ridurre le spese elettriche, il 21% per ridurre quelle per il riscaldamento dell’abitazione, il 1%% per il riscaldamento dell’acqua e il 10% per ridurre le spese legate agli impianti di condizionamento.
Più di una famiglia su cinque fa uso di legna, una percentuale più alta nel nord d’Italia e nei comuni montani: sono 3,2 le tonnellate consumate in media all’anno.

 

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