Riparte il credito a imprese e famiglie
Oltre ad una nuova doccia gelata riguardo l’aumento delle sofferenze bancarie, dal bollettino mensile dell’Abi (l’Associazione bancaria italiana) arrivano anche buone notizie: l’aumento dei mutui ai privati e dei prestiti alle imprese. Salgono però, anche se lievemente, i tassi d’interesse.
Stando ai dati, nel mese di dicembre le sofferenze lorde, ovvero il totale dei crediti bancari verso clienti insolventi per cause non transitorie, sono aumentati del 17,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. La voce si è infatti presentata a 183,7 miliardi di euro, in aumento di 2,5 miliardi rispetto a novembre e di 27,8 miliardi rispetto alla fine del 2013.
Quelle nette (quindi le sofferenze al netto delle svalutazioni) sono invece scese dagli 84,8 miliardi di euro di novembre agli 84,5 miliardi del dodicesimo mese. Rispetto allo scorso anno il dato si è invece mostrato in crescita del 5,6% riportando un incremento di 4,5 miliardi.
Rispetto a novembre il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali (cioè tra crediti ritenuti non riscuotibili e prestiti totali concessi dalle banche) è sceso leggermente passando a 4,64% dal 4,67% del mese precedente. Si rileva però un aumento di 0,33 punti percentuali se il rapporto sofferenza netta/impieghi totali di fine 2014 viene confrontato con quello della fine del 2013, quando si attestava al 4,31%.
Come spiegato, per arrivare alle buone notizie bisogna però guardare i numeri relativi ai presiti erogati. Nel dodicesimo mese dell’anno i prestiti alle imprese hanno registrato un +12,1% annuo.
Incoraggianti anche i dati relativi ai mutui e il credito al consumo: nel primo caso l’Abi ha infatti rilevato un aumento delle nuove erogazioni pari al 32,5% nel corso dell’intero anno. Al contrario dei mesi precedenti però, quando i tassi d‘interesse hanno mostrato una tendenza al ribasso tanto da far mostrare a dicembre i livelli più bassi del 2010, i tassi potrebbero riportare leggera inversione di tendenza e mostrarsi in aumento passando così dal 2,88% dell’ultimo mese del 2014 al 2,9% del primo del 2015. Rassicurazioni arrivano poi dalla distribuzione dei crediti al consumo: in crescita del 9,2% sullo scorso anno.
Il totale dei prestiti a famiglie e imprese ha segnato a gennaio il miglior risultato dall’agosto del 2012: la variazione annua si è mostrata in calo dell’1,8% (stabile su dicembre), in netto rallentamento rispetto al -4,5% di novembre 2013 (quando si registrò un picco negativo).
Se si confronta l’ammontare odierno dei prestiti concessi dalle banche con quello del 2007 si nota come i crediti all’economia siano passati da 1.873 miliardi di euro a 1.827 miliardi. Notevole anche l’aumento dell’ammontare relativo a prestiti a imprese e famiglie, passato dai 1.279 miliardi concessi nel 2007 ai 1.405 miliardi delle ultime rilevazioni Abi.
(articolo pubblicato il 18 febbraio 2015 su Tgcom24)