L’impatto della green economy in Italia | T-Mag | il magazine di Tecnè

L’impatto della green economy in Italia

green_economyI dati sulla green economy sono stati aggiornati. Dalla loro lettura, emerge un quadro interessante: anche nel corso della crisi economica, ad esempio, le imprese italiane hanno creduto nella green economy e probabilmente continueranno a farlo.
Secondo il rapporto GreenItaly 2015 di Fondazione Symbola e Unioncamere, negli anni della crisi economica, nonostante le numerose difficoltà, molte imprese hanno deciso di puntare sulle tecnologie a basso impatto ambientale: tra il 2008 e il 2015 ben 372 mila imprese, pari al 24,5% del totale, hanno investito in tecnologie per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2.
Una tendenza diffusa anche nel resto del Vecchio Continente: stando ad un rapporto della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile e dell’Enea, in Europa, il 26% delle piccole e medie imprese offre prodotti e servizi “verdi” e il 93% ha messo in campo almeno un’azione per essere più efficiente.
Ad oggi, in Italia, la green economy, che vale 102 miliardi di euro, impiega 2 milioni e 942 mila lavoratori, pari al 13,2% dell’occupazione. Nei prossimi mesi, però, il numero degli occupati nel comparto è destinato a crescere: secondo GreenItaly 2015, le nuove assunzioni riconducibili a competenze green previste per quest’anno sono 294.200: il 59% della domanda di lavoro, osserva la Fondazione Symbola.
Le professioni della green economy si dividono in due categorie: le figure cosiddette ibride, che non sono direttamente finalizzate alla gestione dell’impatto ambientale di un’impresa-prodotto-servizio, e i green jobs. Tra le prime vanno incluse figure come il direttore sicurezza e ambiente e l’energy manager; tra le seconde, invece, troviamo ad esempio il biologo ambientale, il geologo e il consulente energetico.
Si tratta di professionisti altamente qualificati – secondo diversi studi, la stragrande maggioranza dei lavoratori green è laureato – e che, fatta eccezione per alcuni casi specifici, percepiscono stipendi in linea con il mercato nazionale delle retribuzioni per le professioni ibride e superiori alla media per quelle propriamente green. Ecco qualche esempio.
Secondo l’Osservatorio JobPricing, che ha provato a quantificarne la Retribuzione annua lorda, l’Energy Manager, inserito solitamente nell’impresa come quadro, viene retribuito con un salario inferiore alla media nazionale dei quadri: 43.843 contro 53.914 euro. Mentre i biologi ambientali, geologi e meteorologi percepiscono (rispettivamente) 7 mila, 6 mila e 5 mila euro in più rispetto alla media degli impiegati, pari a 31.122 euro annui.

 

Scrivi una replica

News

Stati Uniti, è ancora testa a testa tra Harris e Trump

In attesa del confronto televisivo in programma il 10 settembre, Kamala Harris e Donald Trump continuano ad essere testa a testa nei sondaggi. E anche…

4 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Israele-Hamas, attesa nuova proposta di accordo Usa

È attesa a breve, da parte degli Stati Uniti, una nuova proposta di accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a…

4 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ucraina, si dimette il ministro degli Esteri Kuleba

Si è dimesso il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nell’ambito di un rimpasto di governo che era stato annunciato in precedenza dal presidente, Volodymyr…

4 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »

Ambiente, nel 2023 i reati contro le coste e i mari italiani sono stati 23mila

Nel 2023, in Italia, sono stati registrati 23mila reati contro le coste e il mare. Lo denuncia Legambiente, diffondendo il rapporto “Mare Monstrum 2024”. Ciclo…

4 Set 2024 / Nessun commento / Leggi tutto »
Testata registrata presso il tribunale di Roma, autorizzazione n. 34/2012 del 13 febbraio 2012
Edito da Tecnè S.r.l - Partita Iva: 07029641003
Accedi | Disegnato da Tecnè Italia